Un giorno ad Irkutsk, lunedi', e' decisamente bastato per renderci conto di non essere piu' in un paese asiatico e che, gradualmente ci stiamo avvicinando all'europa. Volti diversi da quelli cinesi e da quelli mongoli, nonostante la popolazione buriata ricordi che in realta' siamo in una terra di mezzo tra asia ed europa...
Ad Irkutsk si respira un'aria serena, rilassata, distesa: al tramonto (che qui e' in torno alle nove di sera almeno), tanta gente cammina per il parco lungo il fiume o riposa sotto un albero chiacchierando con gli amici e sorseggiando una birra o una coca cola... inizialmente mi fa quasi impressione vedere tanta gente per strada con in mano bottiglie o lattine di birra, soprattutto perche' tutti ce le avevano: giovani, donne sulla quarantina, ma anche gente che per me potrebbe essere in pensione... tutti tutti... Poi penso ai nostri apres ski e ai nostri aperitivi... mi accorgo che noi a quell'ora sorseggiamo birra e vino bianco ma al coperto nei bar... e allora non e poi piu' cosi' tanto strano a pensarci bene...
Ad Irkutsk gli innamorati camminano per strada e si baciano e si coccolano... mi e' sembrato quasi strano, come se ci fosse qualcosa di nuovo o di anormale: in cina e' rarissimo vedere atteggiamenti di questo tipoo in giro per le strade e per i parchi... qui tutti i ragazzi sulla riva del fiume al tramonto ricordano le scene romantiche dei telefilm americani: ragazze in shorts, tacchi alti, rossetto e capelli sciolti; ragazzi in jeans e giubbotto o t-shirt... abbracciati, tranquilli e sereni!
Sull'autobus per l'isola di olkhon (tragitto di 7-8 ore su sedili schiacciatissimi) ci sono con noi solo passeggeri russi che vanno sull'isola per le vacanze. Questa infatti e' una meta di tanti russi che vanno a cercare spiagge e [panorami incantevoli per camminate... in mezzo alla siberia. Un ragazzo, Alex, che parla benissimo inglese, ci fa da interprete per comunicare con i nostri vicini: un signore in tuta mimetica traspirante incuriosito dagli schemi di scacchi di lucy e un signore dalla faccia rotonda (che mi ricorda mio zio Cicci), che tiene in una mano un biberon e nell'altra un bicchiere di vodka per brindare al viaggio. Veniamo subito coinvolte al brindisi (senza aver pranzato) a base di vodka e frutta secca... Alex ci spiega che e' tradizione russa e noi, ovviamente, non possiamo rifiutare!
Passiamo di fronte ad una specie di santuario buriato di tradizione sciamanica e il signore dalla tuta mimetica traspirante mi da' 2 monete da gettare per assicurarci buon viaggio. Anche qui, come in mongolia, lungo la strada ci sono sorte di santuari dove i viaggiatori si devono fermare e fare delle offerte... e le offerte possono essere sassi, sigarette, soldi o vodka... vale anche bere vodka e fumare le sigarette!
L'isola di olkhon e' un posto meraviglioso! Un'isola di pescatori che ora vive di turismo, percorsa solamente di strade sterrate e densa di foreste, spiagge, sabbia... gia' : foreste di conifere che crescono sulla sabbia, su tanta sabbia! mah!
Tre giorni di relax, camminate, natura, spiaggia, bagno (un totale di un minuto nelle acque ghiacciate del lago baikal), sole ma anche pioggia, prima di ripartire alla volta di mosca... tre giorni di treno e poi... capitale russa, cremlino, piazza rossa... dove ci aspetta Eugenia, amica di Mien, appena tornata da una visita in Valle d'Aosta...
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2 commenti:
ciao `~~~! bella :)
i read LUCY 's text. and you reply to me comment.
so , expecting your photos !
take care and good luck to you and LUCY ~~~~!!!
Uff... today i cannot put pics from this computer.... sorry for the dely... :(
but everything else is good!
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